Il nome “Francigena” indica la via o le vie che “dalla Terra dei Franchi” che consentivano ai pellegrini d’oltralpe di giungere a Roma.
Sin dall’antichità la Via Francigena ha rappresentato un’importante via di comunicazione e di pellegrinaggio tra l’Europa centrale e Roma lungo la quale si sono intrecciati scambi culturali e commerciali e hanno preso a circolare influenze artistiche e letterarie capaci di mettere in relazione popoli diversi per valori e tradizioni.
Il Piemonte, in particolare, ha avuto grande rilevanza come terra di passaggio dalla Alpi verso la Pianura padana, con un ruolo di cerniera tra la Via Francigena e quella che collegava il cammino verso Santiago de Compostela, in Spagna, Francia e Italia attraverso i colli del Monginevro e del Moncenisio.
Con il tratto “Via Francigena verso il mare” le città, i borghi e colline del Monferrato si completa la Via Francigena che attraversa il Piemonte per 650 km di percorso.
Tra i luoghi attraversati dal cammino oltre allo splendido complesso della canonica di Santa Maria di Vezzolano e a Castelnuovo Don Bosco, vanno ricordate anche la chiesa romanica di San Secondo di Cortazzone, le pievi San Giorgio di Bagnasco di Montafia, San Pietro di Albugnano, San Nicolao di Settime.